CAPRICCIO

  • s. m. Voglia improvvisa e bizzarra (e anche ostinata, ma di breve durata: ed è segno di un carattere leggero, irriflessivo, inco­stante); idea balzana, fantastica, pensiero irra­gionevole, istintività imprevedibile, ghiribizzo, fantasia eccitata e bizzarra; varietà strana e incontrollabile di comportamento. (GDLI , 1534 ; DELI )

  • s. m. Bizzarria, stranezza (di una parola, di un oggetto, di un fatto, della stagione, ecc.); arbi­trio (del caso, della fortuna). (GDLI , Av. 1571 )

  • s. m. arte/arch./archeol.,lett., Invenzione piena di fantasia libera e un po’ bizzarra, ricca di originalità (nella letteratura e nelle arti figurative). (GDLI; GRADIT , Av. 1565 )

  • s. m. mus., Pratica compositiva ed esecutiva contraria ai dettami dell'arte, non conforme all'ordine razionale. (LESMU , 1559 )

  • s. m. mus., Passaggio solistico di bravura improvvisato dall'interprete durante l'esecuzione di un concerto. (LESMU , 1791 )

  • s. m. mus., Opera di bizzarra ed eclettica ispirazione. (LESMU , 1940 )

  • s. m. abitaz./masser., Drappeggio (in stoffa pesante, per lo più raso) disposto come decorazione o rifinitura in alto alle finestre, sopra le tende (e spesso ricade in due bande ai lati delle tende stesse). (GDLI , 1955 ; LEI )

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LINGUE IN CUI LA VOCE ITALIANA SI È DIFFUSA

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FORME DERIVATE DALLA VOCE ITALIANA NELLE ALTRE LINGUE

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TOTALE SIGNIFICATI ATTESTATI NELLE ALTRE LINGUE

Lingue romanze Significati totali: 13 Forme totali: 5
Catalano Catalano
  • 1 forma
  • 1 significato
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capritx [kəˈpɾiʧ]; capritxo, caprici. Vai alla scheda
  1. s. m. Desiderio improvviso e bizzarro, ma di breve durata. (Rofes Moliner (2016), 1681)
Francese Francese
  • 2 forme
  • 4 significati
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caprice [kapʀis]. Vai alla scheda
  1. s. m. filos./psic.,person./carat./comport. Disposizione a brevi entusiasmi, desideri transitori, frequenti cambiamenti di intenzione ed effetto di questa disposizione; volontà improvvisa, desiderio transitorio; determinazione arbitraria basata sull'immaginazione. (TLF, Di Giuseppe 1994, p. 107, BW, 1. 1565, GR en ligne - Ultimo accesso: 11/08/2024, 1558; )
  2. s. m. mus. Brano musicale, vocale o strumentale, apparso in Italia verso la fine del XVI secolo, dominato dalla fantasia e dall'umorismo. (TLF, Di Giuseppe 1994, p. 107, BW, 1. 1565, Brenet 1926 - Ultimo accesso: 22/08/2024, 1767; )
  3. s. m. arte/arch./archeol. Opera d'arte che si discosta dalle regole ordinarie. (GR en ligne - Ultimo accesso: 22/08/2024)
capriccio [kapʀitʃjo] . Vai alla scheda
  1. s. m. mus. Brano strumentale di carattere folcloristico e di forma libera. Nell'Italia del Cinquecento e del Seicento, composizione di vario genere, talvolta in forma strumentale, legata alla fantasia e alla canzone. Nel XIX secolo, brano strumentale virtuoso (pianoforte, violino) o brano orchestrale brillante e ricco di fantasia.  (Di Giuseppe 1994, p. 107, TLF, 1897-1900, GR en ligne, Siron 2006 - Ultimo accesso: 13/08/2024, 1703; )
Portoghese Portoghese
  • 1 forma
  • 4 significati
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capricho [kɐˈpriʃu]. Vai alla scheda
  1. s. m. person./carat./comport. capriccio (Houaiss, sec. XVII)
  2. s. m. person./carat./comport. stravaganza (Houaiss, sec. XVII)
  3. s. m. person./carat./comport. cambiamento repentino di idee o di comportamento (Houaiss, sec. XVII)
  4. s. m. mus. composizione musicale leggera e semplice (Houaiss, sec. XIX)
Spagnolo Spagnolo
  • 1 forma in lavorazione
  • 4 significati
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caprichoIn lavorazione (4 significati)
Lingue germaniche Significati totali: 16 Forme totali: 6
Inglese Inglese
  • 3 forma + 1 forma in lavorazione
  • 9 significati
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caprettie [/]. Vai alla scheda
  1. s. person./carat./comport. () Un movimento fantastico di qualche tipo. (OEDonline (1888; ultimo accesso 31/01/2025), ?1578)
capriccio [kaˈprittʃo]; † capricio, † caprichio, † capritio. Vai alla scheda
  1. s. person./carat./comport.,sport/giochi Movimento improvviso giocoso o bizzarro. ( OEDonline (1888; ultimo accesso 17/05/2024), 1665)
  2. s. person./carat./comport. () Ripensamento improvviso senza un motivo apparente o adeguato; desiderio o opinione arbitrari o fantastici. (OEDonline (1888; ultimo accesso 17/05/2024), av. 1616-1824)
  3. s. arte/arch./archeol.,lett. Lavoro, invenzione di fantasia. (Cartago 1990: 115, OEDonline (1888; ultimo accesso 17/05/2024), 1644)
  4. s. mus. (Solitamente) composizione musicale di carattere vivace, più o meno libera nella forma. (OEDonline (1888; ultimo accesso 17/05/2024), 1696)
caprichIn lavorazione (1 significato)
caprice [kəˈpriːs]. fr. Vai alla scheda
  1. s. person./carat./comport. Cambiamento improvviso della mente, senza un motivo apparente o adeguato; desiderio o opinione formati in modo arbitrario o fantastico; semplice fantasia. - La disposizione d'animo soggetta a tali umori. - Est. in riferimento a cose. (OEDonline (1888; ultimo accesso 23/10/2024), 1673)
  2. s. arte/arch./archeol.,lett.,mus. Opera di fantasia dal carattere giocoso. - Composizione musicale di carattere vivace, più o meno libera nella forma. (OEDonline (1888; ultimo accesso 23/10/2024), 1721)
  3. s. abbigl./tess./moda () Tipo di sciarpa. (OEDonline (1888; ultimo accesso 23/10/2024), 1838)
Tedesco Tedesco
  • 2 forme in lavorazione
  • 7 significati
Vedi le forme
CapriccioIn lavorazione (6 significati)
KapriceIn lavorazione (1 significato)
Lingue slave Significati totali: 3 Forme totali: 1
Polacco Polacco
  • 1 forma in lavorazione
  • 3 significati
Vedi le forme
capriccioIn lavorazione (3 significati)
Altre lingue europee Significati totali: 3 Forme totali: 2
Ungherese Ungherese
  • 2 forme
  • 3 significati
Vedi le forme
capriccio [kɒprit͡ʃt͡ʃo:]. Vai alla scheda
  1. s. mus. lett. composizione strumentale di schema libero e di carattere estroso (MTSz, Bakos, Tótfalusi, Darvas, 1866; 1866: MTSz; Nell’ungh. prestito dal tedesco (viennese), nel quale dal francese caprice, in cui si aveva una forma risalente all’ital. (Bakos, Tótfalusi))
kapric [kɒprit͡s]. Vai alla scheda
  1. s. person./carat./comport. () voglia bizzarra, desiderio (EWUng, 1794; 1794: EWUng; La pronuncia testimonia origine o mediazione francese, nell'ungh. dal tedesco. (EWUng))
  2. s. abitaz./masser. () () piccolo cuscino (EWUng, 1904; 1904: EWUng; Piuttosto nel composto kapricpárna ‘id.’, ted. Kaprizpolster.)

Legenda

Tipi di prestito

forma: italianismo diretto

forma: italianismo indiretto

forma: prestito incerto

forma: formazione ibrida

forma: formazione imitativa su modello italiano

forma: italianismo di secondo grado

forma: da assegnare

Simboli

non più in uso

arcaico/desueto

neologismo

significato innovativo