RADICE

  • s. f. Organo delle piante cormofite per lo più sotterraneo, che fissa il vegetale al terreno e assorbe l'acqua e i sali disciolti. (DELI , Av. 1292 )

  • s. f. Con sineddoche: pianta (soprattutto in Toscana, il rafano, il ra­vanello o il ramolaccio) di cui si usa tale parte ipogea (o, anche, il tubero o il rizoma, e in tali casi è di uso improprio) come alimento. (GDLI , Av. 1388 ; GRADIT: regionale, toscano.)

0

LINGUE IN CUI LA VOCE ITALIANA SI È DIFFUSA

0

FORME DERIVATE DALLA VOCE ITALIANA NELLE ALTRE LINGUE

0

TOTALE SIGNIFICATI ATTESTATI NELLE ALTRE LINGUE

Lingue romanze Significati totali: 1 Forme totali: 1
Francese Francese
  • 1 forma in lavorazione
  • 1 significato
Vedi le forme
radisIn lavorazione (1 significato)
Lingue germaniche Significati totali: 2 Forme totali: 2
Inglese Inglese
  • 1 forma
  • 1 significato
Vedi le forme
radish [ˈradɪʃ]; † rhadish, e molte altre varianti non più in uso. fr.
  1. s. bot./agric.,gastr./enol. La radice a fittone croccante e pepata della pianta crucifera Raphanus sativus, che viene consumata cruda in insalata e come antipasto. Anche: la pianta stessa, oggi coltivata in molte varietà. - Con modificatori: una qualsiasi delle altre piante del genere Raphanus. (OEDonline (2008; ultimo accesso 13/11/2024), ca. 1425)
Tedesco Tedesco
  • 1 forma in lavorazione
  • 1 significato
Vedi le forme
RadieschenIn lavorazione (1 significato)

Legenda

Tipi di prestito

forma: italianismo diretto

forma: italianismo indiretto

forma: prestito incerto

forma: formazione ibrida

forma: formazione imitativa su modello italiano

forma: italianismo di secondo grado

forma: da assegnare

Simboli

non più in uso

arcaico/desueto

neologismo

significato innovativo