MEZZADRO

  • s. m. anche dir./pol./bur./amm.,econ./comm./fin.,, Contadino (o più esattamente il capo della famiglia colonica) che lavorava un podere altrui con contratto di mezzadria, pagando in affitto al proprietario la metà del raccolto. (DELI; GRADIT; TLIO; Treccani online , 1347 ; In prima attest.: meçadro; mezzadro: 1516-1520.  )

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LINGUE IN CUI LA VOCE ITALIANA SI È DIFFUSA

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FORME DERIVATE DALLA VOCE ITALIANA NELLE ALTRE LINGUE

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TOTALE SIGNIFICATI ATTESTATI NELLE ALTRE LINGUE

Lingue germaniche Significati totali: 1 Forme totali: 1
Inglese Inglese
  • 1 forma
  • 1 significato
Vedi le forme
mezzadro [mɛtˈsɑːdrəʊ], [mɛtˈsadrəʊ], [mɛdˈzɑːdrəʊ], [mɛdˈzadrəʊ].
  1. s. bot./agric.,lavoro/prof.,stor. Un fittavolo che lavora con il sistema della mezzadria. (OEDonline (2001; ultimo accesso 09/01/2025), 1882)

Legenda

Tipi di prestito

forma: italianismo diretto

forma: italianismo indiretto

forma: prestito incerto

forma: formazione ibrida

forma: formazione imitativa su modello italiano

forma: italianismo di secondo grado

forma: da assegnare

Simboli

non più in uso

arcaico/desueto

neologismo

significato innovativo