A PIACERE

  • avv. mus., Con libertà di interpretazione di ritmo e tempo. ((GDLI, s.v. ‹piacere›). ; avv.,)

  • avv. mus., Nelle didascalie, lascia all’esecutore libertà interpretativa. (GRADIT )

  • avv. econ./comm./fin., Nella loc.s.f. cambiale a piacere: pagabile in qual­siasi momento il creditore decida di presentarla al debitore; cambiale a vista. (GDLI , Av. 1794 )

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LINGUE IN CUI LA VOCE ITALIANA SI È DIFFUSA

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FORME DERIVATE DALLA VOCE ITALIANA NELLE ALTRE LINGUE

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TOTALE SIGNIFICATI ATTESTATI NELLE ALTRE LINGUE

Lingue romanze Significati totali: 3 Forme totali: 2
Francese Francese
  • 2 forme
  • 3 significati
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a piacere -. Vai alla scheda
  1. avv. mus. A volontà, liberamente, nel carattere e nel tempo della musica. (Brenet 1926, Siron 2006 - Ultimo accesso: 1/08/2024; )
  2. avv. mus. A piacere, a volontà, usato dai maestri del secolo precedente per lasciare il movimento e l'espressione di un passaggio alla scelta dell'esecutore.  (Brenet 1926 - Ultimo accesso: 1/08/2024; )
  3. avv. mus. A volontà, con un battito agile. (Siron 2006)
a piacere -. Vai alla scheda
  1. avv. mus. A volontà, liberamente, nel carattere e nel tempo della musica. (Brenet 1926, Siron 2006 - Ultimo accesso: 1/08/2024; )
  2. avv. mus. A piacere, a volontà, usato dai maestri del secolo precedente per lasciare il movimento e l'espressione di un passaggio alla scelta dell'esecutore.  (Brenet 1926 - Ultimo accesso: 1/08/2024; )
  3. avv. mus. A volontà, con un battito agile. (Siron 2006)
Lingue germaniche Significati totali: 5 Forme totali: 3
Inglese Inglese
  • 1 forma
  • 1 significato
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a piacere [/]. Vai alla scheda
  1. avv. mus. Indicazione per chi suona o canta che può usare discrezione per quanto riguarda il modo di eseguire un passaggio così marcato. (GMO (2001; ultimo accesso 01/07/2024); Viene generalmente anteposto a una cadenza, o a un passaggio simile alla cadenza, negli assoli vocali e strumentali, per indicare che le espressioni e le alterazioni, di tempo o di espressione, sono lasciate alla volontà di chi esegue.)
Tedesco Tedesco
  • 2 forme
  • 4 significati
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al piacere [al pi̯aˈtʃeːrə]; al piacer. Vai alla scheda
  1. avv. mus. () Indicazione espressiva e di movimento: da eseguire con libertà di interpretazione di ritmo e tempo; ad libitum, a piacere. (Schweizer, Herder, 1835)
  2. avv. econ./comm./fin. () Nel commercio, indica una cambiale il cui pagamento può essere richiesto in qualsiasi momento dal titolare (traente); dopo la richiesta, essa deve essere pagata entro 24 ore; a piacere. (Schweizer, MeyersGKl, 1723; Raumburger 1723, pp. 331, 535 (MDZ-Sammlungen))
a piacere [a pi̯aˈtʃeːrə]; a piacer. Vai alla scheda
  1. avv. mus. Indicazione espressiva e di movimento: con libertà di interpretazione di ritmo e di tempo; ad libitum, al piacere. (DuF, KochML, 1802; 1802 ‹a piacer›; retrodat. (1806))
  2. avv. econ./comm./fin. () Nel commercio, indica una cambiale il cui pagamento può essere richiesto in qualsiasi momento dal titolare (traente); dopo la richiesta, essa deve essere pagata entro 24 ore; al piacere. (MeyersGKl, Oertel, 1712; 1712 ‹à Piacere› (Neüe Breßlauische Wechsel-Ordnung, p. 22, MDZ-Sammlungen))
Lingue slave Significati totali: 1 Forme totali: 1
Polacco Polacco
  • 1 forma
  • 1 significato
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a piacere [apja'ʧere]. Vai alla scheda
  1. avv. mus. libero (come didascalia nelle partiture) (SWO 1995; Borejszo, XX secolo)
Altre lingue europee Significati totali: 2 Forme totali: 1
Ungherese Ungherese
  • 1 forma in lavorazione
  • 2 significati
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a piacereIn lavorazione (2 significati)
Lingue extra-europee Significati totali: 1 Forme totali: 1
Giapponese Giapponese
  • 1 forma
  • 1 significato
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apiachēre, a piachēre [a piatɕeːɾe]; アピアチェーレ APIACHIeeRE, ア・ピアチェーレ A PIACHIeeRE. Vai alla scheda
  1. avv. mus. Istruzione di suonare a qualsiasi velocità, come si preferisce. (Sanseido Concise 2020, Periodo Taisho (1912-1926))

Legenda

Tipi di prestito

forma: italianismo diretto

forma: italianismo indiretto

forma: prestito incerto

forma: formazione ibrida

forma: formazione imitativa su modello italiano

forma: italianismo di secondo grado

forma: da assegnare

Simboli

non più in uso

arcaico/desueto

neologismo

significato innovativo