ZAFFERANO

  • s. m. bot./agric.,"Nessuna categoria", Pianta erbacea del genere Croco con fiori a imbuto violetti, bianchi o variegati. (GRADIT , 1287 ; DELI )

  • s. m. Droga che si ricava dagli stimmi essiccati di tale pianta, costituita da una polvere di colore giallo rossastro usata spec. in cucina come condimento aromatizzante, e in farmacia. (GRADIT , XV sec. ; DELI )

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LINGUE IN CUI LA VOCE ITALIANA SI È DIFFUSA

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FORME DERIVATE DALLA VOCE ITALIANA NELLE ALTRE LINGUE

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TOTALE SIGNIFICATI ATTESTATI NELLE ALTRE LINGUE

Lingue germaniche Significati totali: 1 Forme totali: 1
Tedesco Tedesco
  • 1 forma in lavorazione
  • 1 significato
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SafranIn lavorazione (1 significato)
Lingue slave Significati totali: 2 Forme totali: 1
Polacco Polacco
  • 1 forma in lavorazione
  • 2 significati
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szafranIn lavorazione (2 significati)
Altre lingue europee Significati totali: 1 Forme totali: 1
Ungherese Ungherese
  • 1 forma
  • 1 significato
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sáfrány [ʃaːfraːɲ]; † ʃaphran .
  1. s. bot./agric.,gastr./enol. pianta erbacea delle Iridacee con fiori viola a imbuto (Crocus sativus)'; gli stigmi di detta pianta seccati e ridotti in polvere gialla usata come droga, colore nella tintoria ecc ( EWUng, ÚESz, attorno al 1395; attorno al 1395: EWUng, ÚESz; Parola di diffusione internazionale che risale all’arabo, diffusa in Europa dal catalano e dall’ital., più tardi dal francese e dal tedesco; nell’ungh. tramite l’ital. o il tedesco. (EWUng, ÚESz))

Legenda

Tipi di prestito

forma: italianismo diretto

forma: italianismo indiretto

forma: prestito incerto

forma: formazione ibrida

forma: formazione imitativa su modello italiano

forma: italianismo di secondo grado

forma: da assegnare

Simboli

non più in uso

arcaico/desueto

neologismo

significato innovativo