RATA s. f. In lavorazione

  • econ./comm./fin., Ciascuna delle parti in cui viene divisa una somma da pagare dilazionata nel tempo, a scadenze prefissate. ((GRADIT). , Av. 1348 ; f.,)

  • econ./comm./fin., Ognuna delle parti in cui viene frazionata una partita di merce da consegnare a scadenze diverse, spec. fisse. ((GRADIT). ; f.,)

Lingue germaniche Significati totali: 1 Forme totali: 1
Tedesco Tedesco
  • 1 forma in lavorazione
  • 1 significato
Vedi le forme
RataIn lavorazione (1 significato)
Altre lingue europee Significati totali: 3 Forme totali: 1
Ungherese Ungherese
  • 1 forma
  • 3 significati
Vedi le forme
ráta [raːtɒ].
  1. s. econ./comm./fin. ciascuna quota o parte in cui viene frazionato il pagamento di una somma entro un limite di tempo determinato e spec. a intervalli regolari ( EWUng, ÚESz, ÉKsz2, Bakos, Osiris, Tótfalusi, 1708; 1708: EWUng; Nell’ungh. prestito dal tedesco, in cui si aveva una forma risalente all’ital. (EWUng, ÚESz, ÉKsz2, Bakos, Osiris, Tótfalusi))
  2. s. econ./comm./fin. parte spettante, percentuale, parte ( EWUng, 1775; 1775: EWUng)
  3. s. econ./comm./fin. proporzione, tasso, misura (p.es. tasso della disoccupazione ecc.) (ÉKSz, ?)

Legenda

Tipi di prestito

forma: italianismo diretto

forma: italianismo indiretto

forma: prestito incerto

forma: formazione ibrida

forma: formazione imitativa su modello italiano

forma: italianismo di secondo grado

forma: da assegnare

Simboli

non più in uso

arcaico/desueto

neologismo

significato innovativo