PARTIGIANO

  • s. m. Chi parteggia per un’idea, una fazione politica o militare, un partito e sim.; estens., sostenitore, fautore di una tesi, di una dottrina, di una linea politica e sim. (DELI; GDLI; GRADIT; TLIO , ca. 1362 ; In prima attest. partesciano; partigiano. av. 1442; ma partigiano, nel senso antonomastico di 'guelfo': 1310-1312. )

  • agg.,s. m. Proprio di chi parteggia, fazioso; caratterizzato da spirito di parte. (DELI; GDLI; GRADIT , prima metà XIV sec. )

  • s. m. estens., Chi appartiene a un gruppo armato irregolare che conduce azioni di guerriglia contro gli invasori del proprio paese o contro un governo ritenuto illegittimo.  (GDLI; GRADIT , av. 1866 )

  • s. m. stor.,"Nessuna categoria", Con particolare riferimento agli eventi della seconda guerra mondiale, chi partecipò alla resistenza contro il nazifascismo. (GDLI; GRADIT , 1944 )

  • agg. m. Proprio, caratteristico di tali gruppi armati; costituito, formato da appartenenti a tali gruppi armati. (GDLI; GRADIT , 1959 )

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LINGUE IN CUI LA VOCE ITALIANA SI È DIFFUSA

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FORME DERIVATE DALLA VOCE ITALIANA NELLE ALTRE LINGUE

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TOTALE SIGNIFICATI ATTESTATI NELLE ALTRE LINGUE

Lingue romanze Significati totali: 8 Forme totali: 4
Francese Francese
  • 2 forme
  • 6 significati
Vedi le forme
partisan [paʀtizɑ̃] .
  1. s. m. dir./pol./bur./amm. Partigiano (difensore di una parte, di un partito). (GR en ligne, Hope 1971, TLF - Ultimo accesso: 21/01/2025, 1477-79; (partysan, 1483 f., raro). )
  2. agg. m. dir./pol./bur./amm. Partigiano - Persona che difende una parte o un partito. (GR en ligne, Hope 1971, TLF - Ultimo accesso: 21/01/2025, 1580; )
  3. agg. m. person./carat./comport. Partigiano - Persona di parte. (GR en ligne, Hope 1971, TLF - Ultimo accesso: 21/01/2025, 1616; pegg. )
  4. s. m. econ./comm./fin. () () Finanziere che emette tratte, si incarica della riscossione delle imposte in nome del Re, assume funzioni di esattore. (GR en ligne, Hope 1971, TLF - Ultimo accesso: 21/01/2025, 1560; )
  5. s. m. mil. Ufficiale di truppe irregolari che combattono negli avamposti. (GR en ligne, Hope 1971, TLF - Ultimo accesso: 21/01/2025, 1678; )
  6. s. m. mil. Soldato di truppe irregolari che combattono negli avamposti. (GR en ligne, Hope 1971, TLF - Ultimo accesso: 21/01/2025, 1827; est. )
partisan [paʀtizɑ̃, an] ; partisane.
  1. s. m. dir./pol./bur./amm. Partigiano (difensore di una parte, di un partito). (GR en ligne, Hope 1971, TLF - Ultimo accesso: 21/01/2025, 1477-79; (partysan, 1483 f., raro). )
  2. agg. m. dir./pol./bur./amm. Partigiano - Persona che difende una parte o un partito. (GR en ligne, Hope 1971, TLF - Ultimo accesso: 21/01/2025, 1580; )
  3. agg. m. person./carat./comport. Partigiano - Persona di parte. (GR en ligne, Hope 1971, TLF - Ultimo accesso: 21/01/2025, 1616; pegg. )
  4. s. m. econ./comm./fin. () () Finanziere che emette tratte, si incarica della riscossione delle imposte in nome del Re, assume funzioni di esattore. (GR en ligne, Hope 1971, TLF - Ultimo accesso: 21/01/2025, 1560; )
  5. s. m. mil. Ufficiale di truppe irregolari che combattono negli avamposti. (GR en ligne, Hope 1971, TLF - Ultimo accesso: 21/01/2025, 1678; )
  6. s. m. mil. Soldato di truppe irregolari che combattono negli avamposti. (GR en ligne, Hope 1971, TLF - Ultimo accesso: 21/01/2025, 1827; est. )
Portoghese Portoghese
  • 2 forme
  • 2 significati
Vedi le forme
patrasana [pɐtrɐˈzɐnɐ].
  1. s. m. mil. () soldato dell'antica Guarda Nacional (Houaiss, 1899; 1899, Figueiredo: Houaiss.)
patrazana [pɐtrɐˈzɐnɐ]; patrasana.
  1. s. m. person./carat./comport. pop. () persona grassa e bonaria (Houaiss, 1899)
Lingue germaniche Significati totali: 4 Forme totali: 2
Inglese Inglese
  • 2 forme
  • 4 significati
Vedi le forme
partigiano [ˌpɑːtᵻˈdʒɑːnəʊ]; Partigiano.
  1. s. dir./pol./bur./amm.,stor. Membro della resistenza italiana durante la seconda guerra mondiale. (OEDonline (2005; ultimo accesso 09/01/2025), 1946)
partisan [ˌpɑːtᵻˈzan], [ˈpɑːtᵻz(ə)n]; partizan, e altre varianti non più in uso. fr.
  1. agg.,s. filos./psic.,person./carat./comport. Seguace o sostenitore di un partito, di una causa, ecc.; spec. un sostenitore devoto o zelante; anticamente anche una persona che faceva da guardia del corpo. Anche con connotazione negativa: seguace prevenuto o ciecamente fanatico. (<p>OEDonline (2005; ultimo accesso 05/12/2024)</p>, 1555; Anche agg. (inv.): relativo a o caratteristico di un partigiano; che sostiene una causa, ecc. con zelo o ciecamente; di parte, con pregiudizi.)
  2. agg.,s. mil. Membro di un piccolo corpo di truppe leggere o irregolari che operano in modo indipendente e si impegnano in attacchi a sorpresa, ecc. Anche est.; utilizzato anche come agg. - Guerrigliero o combattente della resistenza, soprattutto in Italia o in Europa orientale durante la seconda guerra mondiale; spec. membro delle forze di resistenza guidate dai comunisti in Jugoslavia.  (<p>OEDonline (2005; ultimo accesso 05/12/2024)</p>, 1692; Il termine, con il significato in riferimento alla Jugoslavia, è stato influenzato dal serbo e dal russo.)
  3. s. mil.,stor. () (Stati Uniti) Comandante di un corpo di truppe irregolari o di una guerriglia. (<p>OEDonline (2005; ultimo accesso 05/12/2024)</p>, 1706; Nell'uso più recente soprattutto in ingl. americano.)
Altre lingue europee Significati totali: 4 Forme totali: 2
Maltese Maltese
  • 1 forma
  • 3 significati
Vedi le forme
partiġjan [parti'dʒjan].
  1. agg. m. dir./pol./bur./amm.,person./carat./comport. spreg. fazioso , atteggiamento di chi sostiene, segue o favorisce un partito politico o di altra associazione (<p>MED</p>)
  2. s. m. dir./pol./bur./amm.,person./carat./comport. chi sostiene un partito politico, o altra associazione (<p>MED</p>)
  3. s. m. mil.,stor. persona che durante la seconda guerra mondiale partecipava ad azioni di resistenza ai fascisti e ai nazisti (<p>MED</p>)
Ungherese Ungherese
  • 1 forma
  • 1 significato
Vedi le forme
partizán [pɒrtizaːn]; † partisán, † pártiszán.
  1. s. chi appartiene a un gruppo armato di irregolari ( EWUng, ÚESz, Bakos, Tótfalusi, Osiris, 1847; 1847: EWUng; Parola di diffusione internazionale, nata nell’ital., diffusa tramite il francese. Nell’ungh. prima di tutto tramite il tedesco (EWUng, ÚESz, Tótfalusi), ma anche dal francese (Bakos, Osiris), più tardi anche tramite il russo. (EWUng, ÚESz))

Legenda

Tipi di prestito

forma: italianismo diretto

forma: italianismo indiretto

forma: prestito incerto

forma: formazione ibrida

forma: formazione imitativa su modello italiano

forma: italianismo di secondo grado

forma: da assegnare

Simboli

non più in uso

arcaico/desueto

neologismo

significato innovativo