Le Banche Dati
s. f. Tonalità di colore intermedia tra il chiaro e lo scuro; fig., stile, tono sfumato e attenuato. (GDLI; GRADIT , 1521-1543 )
s. f. arte/arch./archeol., Tocco sfumato di passaggio tra immagini in luce e immagini in ombra o tra oggetti raffigurati su piani diversi. (GDLI; GRADIT , av. 1764 )
s. f. arte/arch./archeol., Tecnica di incisione, in voga spec. nei secc. XVIII e XIX, basata sull’uso di un apposito strumento atto a produrre su una lastra metallica, fittissimi tratti orizzontali, tali da consentire varietà di toni simili a quelli del chiaroscuro in pittura. (Bossi 1821, vol. II, s.v. ‹mezzatinta›; GRADIT; Treccani online , 1821 ; In questa accezione, è dall'inglese; cfr. Bossi 1821: «Mezzo-tinto dicesi dagli Inglesi un genere d'incisione o intaglio in rame a guisa di matita».)
Francese | Francese |
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mezzo-tinto
[mɛdzotinto] ; mezzo tinto, anche mezzo-tinte, mezzo tinte.
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Inglese | Inglese |
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mezzotinto
[/]; † messo-tinto, † mettzotinto, † metzotinto, † mezzo-tincto, e molte altre varianti.
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Tedesco | Tedesco |
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forma: italianismo diretto
forma: italianismo indiretto
forma: prestito incerto
forma: formazione ibrida
forma: formazione imitativa su modello italiano
forma: italianismo di secondo grado
forma: da assegnare
✝ non più in uso
⧖ arcaico/desueto
✶ neologismo
❖ significato innovativo