BICCIACUTO s. m. In lavorazione

  • Scure a due tagli. (GRADIT , Ca. 1342 )

Altre lingue europee Significati totali: 2 Forme totali: 1
Ungherese Ungherese
  • 1 forma
  • 2 significati
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bicsak [bɪt͡ʃɒk].
  1. s. urban. () popolare temperino, coltellino (che si chiude) ( EWUng, Nszt, ÚESz, 1708; 1708: EWUng; Parola di etimologia discussa. Secondo un’interpretazione, potrebbe esserne la fonte l’arcaica parola dialettale veneziana bicciacuto ‘stiletto a due lame’; in tal caso potrebbe trattarsi di una retroformazione: la -t finale di *bicciacut poteva essere interpretata come il formacaso dell’accusativo ungh., nella forma-base quindi senza questa finale. Secondo un’altra spiegazione la parola potrebbe risalire ad una lingua turca. La parola bicska ‘temperino’ potrebbe essersi sviluppata da bicsak con metatesi. (EWUng) Ma: ÚESz non menziona piú una probabile origine italiana! (ÚESz))
  2. s. mil. () desueto 'pugnale, stiletto, fioretto' ( EWUng, Nszt, 1505; ? 1408 (dato incerto), attorno al 1505)

Legenda

Tipi di prestito

forma: italianismo diretto

forma: italianismo indiretto

forma: prestito incerto

forma: formazione ibrida

forma: formazione imitativa su modello italiano

forma: italianismo di secondo grado

forma: da assegnare

Simboli

non più in uso

arcaico/desueto

neologismo

significato innovativo