LOCANDA s. f.

  • abitaz./masser.,gastr./enol., Albergo economico di categoria assai modesta; trattoria con alloggio. (GRADIT , 1534 ; Nella prima attestazione del 1534, tratta da Pietro Aretino, il termine non è ancora usato «nel senso velatamente deteriore dell'it. mod.» (DELI) )

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LINGUE IN CUI LA VOCE ITALIANA SI È DIFFUSA

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FORME DERIVATE DALLA VOCE ITALIANA NELLE ALTRE LINGUE

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TOTALE SIGNIFICATI ATTESTATI NELLE ALTRE LINGUE

Lingue romanze Significati totali: 2 Forme totali: 2
Francese Francese
  • 1 forma in lavorazione
  • 1 significato
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locandaIn lavorazione (1 significato)
Portoghese Portoghese Portogallo
  • 1 forma
  • 1 significato
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locanda [luˈkɐ̃dɐ].
  1. s. f. gastr./enol. locale pubblico, di tono modesto e popolare, con mescita di vini e spesso anche con servizio di trattoria (Houaiss, 1881; 1881, Aulete: Houaiss.)
Lingue germaniche Significati totali: 2 Forme totali: 2
Inglese Inglese Gran Bretagna
  • 1 forma in lavorazione
  • 1 significato
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locandaIn lavorazione (1 significato)
Tedesco Tedesco
  • 1 forma in lavorazione
  • 1 significato
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LocandaIn lavorazione (1 significato)

Legenda

Tipi di prestito

forma: italianismo diretto

forma: italianismo indiretto

forma: prestito incerto

forma: formazione ibrida

forma: formazione imitativa su modello italiano

forma: italianismo di secondo grado

forma: da assegnare

Simboli

non più in uso

arcaico/desueto

neologismo

significato innovativo