CAVEZZA v. f.

  • zool./allev./vet., Finimento che serve a tenere legato per la testa un cavallo o un animale da soma: tenere un mulo per la cavezza. (GRADIT , Av. 1494 )

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LINGUE IN CUI LA VOCE ITALIANA SI È DIFFUSA

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FORME DERIVATE DALLA VOCE ITALIANA NELLE ALTRE LINGUE

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TOTALE SIGNIFICATI ATTESTATI NELLE ALTRE LINGUE

Altre lingue europee Significati totali: 1 Forme totali: 1
Ungherese Ungherese
  • 1 forma
  • 1 significato
Vedi le forme
kapicán [kɒpit͡saːn]; † kapicán, † Kapoczán, † kaputzán, † kapuczány.
  1. s. zool./allev./vet. () corda, striscia di cuoio o cerchio di metallo che serviva a condurre, legare gli animali ( EWUng, ÚESz, 1685; 1685: EWUng; Nell’ungh. prestito dal tedesco desueto kappezan, capezaum, in cui si aveva una forma risalente all’ital. (EWUng, ÚESz))

Legenda

Tipi di prestito

forma: italianismo diretto

forma: italianismo indiretto

forma: prestito incerto

forma: formazione ibrida

forma: formazione imitativa su modello italiano

forma: italianismo di secondo grado

forma: da assegnare

Simboli

non più in uso

arcaico/desueto

neologismo

significato innovativo