CAMINO s. m. In lavorazione

  • abitaz./masser., Impianto per accendere il fuoco all’interno di un edificio, addossato a un muro o ricavato nel suo spessore, costituito da un piano rialzato in pietra o in mattoni sormontato da una cappa collegata alla canna fumaria. (GRADIT , 1302-1303 ; TLIO )

  • Parte terminale di un condotto che assicura il tiraggio e disperde i fumi della combustione nell’aria; spec. negli impianti industriali, ciminiera. (GRADIT , 1865 ; LEI,  s.v. ‹caminus› )

Altre lingue europee Significati totali: 2 Forme totali: 1
Ungherese Ungherese
  • 1 forma
  • 2 significati
Vedi le forme
kamin [kɒmin].
  1. s. abitaz./masser. camino, condotto per lo scarico del fumo ( EWUng, ÚESz, 1793; 1793: EWUng; Nell’ungh. prestito dal tedesco, in cui si aveva una forma risalente all’ital. (EWUng, ÚESz))
  2. s. abitaz./masser. () caminetto costruito in un ambiente per riscaldare ( EWUng, 1851; 1851: EWUng)

Legenda

Tipi di prestito

forma: italianismo diretto

forma: italianismo indiretto

forma: prestito incerto

forma: formazione ibrida

forma: formazione imitativa su modello italiano

forma: italianismo di secondo grado

forma: da assegnare

Simboli

non più in uso

arcaico/desueto

neologismo

significato innovativo