AGGIO s. m.

  • econ./comm./fin., Differenza in più fra il tasso di cambio reale e quello nominale fra due monete. (GRADIT, s.v. ‹aggio› , Av. 1530 )

  • dir./pol./bur./amm., Compenso ricevuto dagli esattori dello stato, in percentuale sulle somme riscosse. (GRADIT, s.v. ‹aggio› , senza data )

0

LINGUE IN CUI LA VOCE ITALIANA SI È DIFFUSA

0

FORME DERIVATE DALLA VOCE ITALIANA NELLE ALTRE LINGUE

0

TOTALE SIGNIFICATI ATTESTATI NELLE ALTRE LINGUE

Lingue romanze Significati totali: 6 Forme totali: 4
Catalano Catalano
  • 1 forma in lavorazione
  • 1 significato
Vedi le forme
àgioIn lavorazione (1 significato)
Francese Francese
  • 1 forma in lavorazione
  • 3 significati
Vedi le forme
agioIn lavorazione (3 significati)
Portoghese Portoghese Portogallo
  • 1 forma
  • 1 significato
Vedi le forme
ágio [ˈaʒju].
  1. s. m. econ./comm./fin. aggio (Houaiss, 1801; 1801, in Morais Silva: Houaiss.)
Spagnolo Spagnolo Spagna
  • 1 forma in lavorazione
  • 1 significato
Vedi le forme
agioIn lavorazione (1 significato)
Lingue germaniche Significati totali: 3 Forme totali: 2
Inglese Inglese Gran Bretagna
  • 1 forma in lavorazione
  • 2 significati
Vedi le forme
agioIn lavorazione (2 significati)
Tedesco Tedesco
  • 1 forma in lavorazione
  • 1 significato
Vedi le forme
AgioIn lavorazione (1 significato)
Lingue slave Significati totali: 1 Forme totali: 1
Polacco Polacco
  • 1 forma in lavorazione
  • 1 significato
Vedi le forme
ażioIn lavorazione (1 significato)
Altre lingue europee Significati totali: 3 Forme totali: 2
Ungherese Ungherese
  • 2 forme
  • 3 significati
Vedi le forme
ázsió [aːʒiɔː]; † ágio.
  1. s. valore, prestigio ( EWUng, Nszt, ÚESz, 1842; Parola "internazionale", nell'ungh. prima di tutto dal tedesco e/o dal francese. (ÚESz))
  2. s. econ./comm./fin. () differenza di valori, sovrapprezzo ( EWUng, Nszt, 1844; Prima attestazione in EWUng: 1844, in Nszt: 1854; EWUng; parola di diffusione internazionale, diffusa dall’ital., nell’ungh. prima di tutto tramite il tedesco, il francese)
lázsi [laːʒi].
  1. s. econ./comm./fin. () sovrapprezzo ( EWUng, 1708; 1708: EWUng; Prestito che risale alle forme articolate l’asio, l’agio dell’ital. sett. Nell’ungh. anche come lázsia ‘somma da pagare’ (1681: EWUng), da cui la forma derivata lázsiás ‘un tipo di moneta’, agg. sostantivato.)

Legenda

Tipi di prestito

forma: italianismo diretto

forma: italianismo indiretto

forma: prestito incerto

forma: formazione ibrida

forma: formazione imitativa su modello italiano

forma: italianismo di secondo grado

forma: da assegnare

Simboli

non più in uso

arcaico/desueto

neologismo

significato innovativo